mercoledì 29 settembre 2010

Intervista a Wolfgang Sachs

Vi riporto qui di seguito un estratto dell'intervista fatta da Andrea Bertaglio a Wolfgang Sachs e riportata sul sito del Movimento per la Decrescita Felice.

Parlando di traffico cittadino e considerando il fatto che Lei vive fra Roma e Berlino, ci può dire come è affrontato il discorso della mobilità nelle grandi città tedesche, vista la drammatica situazione di quelle italiane?

Non so se Berlino possa essere un buon esempio. Ci sono altre città in Germania che prenderei più in considerazione, come Monaco o Amburgo; fra le più piccole, Münster (città che conta più biciclette che abitanti, ndr), o Friburgo, esempi molto più interessanti di Berlino se si parla di mobilità. In queste città si cerca di ridare spazio alle proprie gambe, ossia a pedoni e biciclette. Questo significa sottrarre spazi alle automobili, e cercare di mettere a punto un sistema di trasporto pubblico attraente, interessante, funzionante, puntuale, trasparente, per rendere facile, confortevole - e non un’avventura - utilizzare il mezzo pubblico. Inoltre se uno vuole, i nuovi quartieri ad esempio di Amburgo o Friburgo sono stati costruiti in modo molto diverso, e creati per persone anche senza l’auto. Sono zone nelle quali l’uso dell’automobile viene molto ridotto.

Ci sono però in Germania realtà molto diverse: città in cui si usa molto la bicicletta e città nelle quali lo si fa meno. A livello nazionale la situazione però è a mio avviso abbastanza deludente, perché si cerca sempre di fare in modo di appoggiare l’industria automobilistica, e di conseguenza appoggiare la compravendita di macchine senza troppe condizioni ambientali. Non è cambiato ancora nulla riguardo allo stra-potere della lobby automobilistica tedesca.

Per leggere l'intervista completa andate qui.

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